sabato 11 settembre 2021

Venezia 2021 - Il Totoleone

Anche quest'anno siamo giunti al termine della Mostra del Cinema: una Mostra ancora anomala, che però si è riavvicinata alla normalità dopo l'edizione 2020 segnata dall'epidemia di Covid-19, sia in termini di film che di presenza di pubblico e accreditati. L'organizzazione è stata ancora certosina in termini di sicurezza, mentre qualche problema (probabilmente inevitabile, viste le presenze tornate quasi a livelli pre-Covid ma le sale ancora dimezzate) si è avuto con il sistema di prenotazione. Il programma è stato ricchissimo, e ancora una volta non si possono che fare i complimenti ad Alberto Barbera.

È stata una Mostra ancora "al femminile" come quella dello scorso anno, con molti film dedicati alla maternità (Madres Parallelas, The Lost Daughter, L'événement). Molti film hanno affrontato il tema della memoria e del ricordo (È stata la mano di Dio; Captain Volkonogov Escaped; Il collezionista di carte) e molti altri hanno guardato al passato per parlare dell'attualità (Reflections; Illusioni perdute; Il buco). Da segnalare la presenza record di film di genere fantastico in concorso, con Freaks Out e Mona Lisa and the Blood Moon: due film che, pur con esiti diversi, hanno in comune il fatto di non aver usato il genere come pretesto per parlare di altro (o addirittura per parodizzarlo), ma ne hanno abbracciato in pieno stilemi e canoni espressivi, rielaborandoli.

Di seguito i pronostici, quasi sicuramente sbagliati, per il Leone d'Oro e gli altri premi, corredati come sempre dalle mie preferenze personali.


Premio Mastroianni per il miglior attore emergente
Molti protagonisti "giovani" nei film in Mostra, ma a spiccare sono due italiani: Filippo Scotti per È stata la mano di Dio e Aurora Giovinazzo per Freaks out. Sul primo ricade il mio pronostico, ma la mia preferenza personale va alla seconda, semplicemente perfetta nella parte di Matilde.
Pronostico: Filippo Scotti, È stata la mano di Dio
Scelta personale: Aurora Giovinazzo, Freaks Out

Coppa Volpi maschile
Un'edizione molto competitiva, con tante prove degne di nota, tra cui segnalo quelle di Oscar Isaac (Il collezionista di carte), Toni Servillo (Qui rido io). La mia scelta personale va su Vincent Lindon, splendido manager tormentato in Another world, ma il mio pronostico ricade sulla coppia Banderas-Martinez, splendidi attori litigiosi e capricciosi in Competencia Oficial. 
PronosticoAntonio Banderas e Oscar Martìnez, Competencia Oficial
Scelta personale: Vincent Lindon, Another World

Coppa Volpi femminile 
Sfida poco agguerrita in un premio che storicamente tende a non essere conferito ad attrici già affermate, ma a consacrare attrici "in crescita". Da escludere, quindi, Olivia Colman (già vincitrice del premio con La favorita) e Penelope Cruz. Restano Kristen Stewart per Spencer e Anamaria Vartolomei per L'événement. Puntiamo su quest'ultima, mentre sulla Colman, dolente e capricciosa donna di mezza età, ricade la mia scelta personale.
Pronostico: Anamaria Vartolomei, L'événement
Scelta personale: Olivia Colman, The Lost Daughter

Gran Premio della Giuria 
Il favorito per il secondo premio più importante sembra Power of the Dog di Jane Campion, sia per la bellezza delle immagini, sia per la tematica, una provocatoria indagine della mascolinità e delle sue fragilità usando un genere che incarna i tipici stereotipi del "maschile" - il western. La mia scelta ricade invece sulla splendida, esilarante, dolente madeleine di Sorrentino. 
PronosticoPower of the Dog
Scelta personaleÈ Stata la Mano di Dio

Leone d'Argento (Miglior Regia) 
Il film più "autoriale" della mostra è probabilmente quello di Paul Schrader: Il collezionista di carte riflette in pieno la poetica dello sceneggiatore-regista, la sua indagine sui lati oscuri e nascosti della società statunitense. Il mio pronostico ricade su di lui, mentre la mia scelta personale va alla visionarietà di Gabriele Mainetti, che con Freaks out realizza un film ambizioso e che fa sognare.
Pronostico: Paul Schrader, Il Collezionista di Carte
Scelta personale: Gabriele Mainetti, Freaks Out

Leone d'Oro 
Sfida davvero accesa e incerta: come l'anno scorso, manca un chiaro favorito, e ci sono almeno sei film che potrebbero aggiudicarsi il premio. Il film che sembra aver messo d'accordo tutti è È stata la mano di Dio, su cui quindi ricade il mio pronostico. A Captain Volkonogov escaped, splendida e dolente fuga dai peccati del passato, va invece la mia preferenza personale.
Pronostico: È stata la mano di Dio
Scelta personale: Captain Volkonogov Escaped

È tutto anche per quest'anno, ci risentiamo per l'edizione 2022, speriamo in condizioni sanitarie finalmente normali.

Pier

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