lunedì 16 novembre 2009

Julie e Julia

Un piatto per pochi palati



Julie, giovane statunitense, vive nel mito di Julia Child, la scrittrice e presentatrice TV che sdoganò la cucina francese presso le casalinghe americane. Il sogno di Julie è di conoscere la sua beniamina, e incomincia a tenere un blog per raccontare le sue avventure tra i fornelli nel tentativo di realizzare le ricette rese celebri dalla Child. Le vicende delle due si incrociano, in un continuo alternarsi tra passato e presente.

Tratto dall'omonimo bestseller, Julie e Julia è un classico film culinario, dove le ricette sono il piatto forte della trama e la cucina è il set privilegiato: emergono anche altri spunti, certo, ma sono tutti secondari rispetto alla storia della Child e agli sforzi di Julie per emularla. I dialoghi sono simpatici e riescono spesso a strappare un sorriso, regia e fotografia sono invece abbastanza scolastiche.

Ottimi gli attori, con una Meryl Streep mattatrice, un grande Stanley Tucci e Amy Adams che si conferma come una delle giovani più interessanti del panorama hollywoodiano, anche se in una parte non certo complessa.
La nota più stonata è costituita dal doppiaggio, con Meryl Streep-Julia che sembra perennemente ubriaca.

Julie e Julia è un film da vedere solo per gli amanti della buona cucina: gli altri possono perderselo senza troppi rimpianti.
Rimane comunque un film grazioso, che passa piacevolmente senza accampare troppe pretese moralistiche o educative.

**1/2

Pier

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