giovedì 5 novembre 2009

L'uomo che fissa le capre

Quando la realtà è più assurda della fantasia



Bob Wilton è un giornalista di provincia. Per dimostrare alla sua ex-moglie che ha fegato, si reca in Medio Oriente, dove conosce Lyn Cassidy, militare che gli confida di essere membro di un reparto segreto dell’esercito statunitense che utilizza facoltà paranormali in campo bellico. Lyn è alla ricerca del fondatore del reparto, Bill Django, scomparso misteriosamente nel nulla. Convinto di avere in mano uno scoop, Bob decide di accompagnarlo nella sua missione.

Se pensate che la trama sia assurda e che sia stata creata dalla mente di uno sceneggiatore molto fantasioso, vi sbagliate di grosso: è tutto vero. Vero il "Battaglione Terra" (questo il nome del reparto di cui fa parte Cassady), vero l'interesse dell'esercito (non solo statunitense) per il paranormale.

Basandosi sul libro Capre di Guerra, che racconta l'incontro tra militare e poteri mistici, il regista Grant Heslov firma un lavoro molto particolare, che unisce la critica anti-bellica ai toni brillanti di quella commedia dell'assurdo tanto cara ai fratelli Coen.

Il film rischia di non piacere a tutti, ma è sicuramente esilarante per i cultori del genere, con attori strepitosi a interpretare dei personaggi ben costruiti: Clooney è un meraviglioso sconclusionato, Spacey uno psicotico perfetto, e Jeff Bridges è sui livelli de Il grande Lebowski.

La sceneggiatura è ottima, la regia per nulla banale. A volte il film eccede nelle situazioni inverosimili, ma alla fine le risate la fanno da padrone. Non mancano tuttavia i momenti di riflessione, in quanto l'apparente assurdità del battaglione ideato da Django riflette in realtà un profondo messaggio pacifista e antibellico.

Se amate i complotti, i personaggi sopra le righe e Guerre Stellari, non perdete L'uomo che fissa le capre: vi farà morire dalle risate.

***

Pier

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