Questa notte, come ogni anno, gli occhi del mondo cinematografico si sposteranno sul Dolby Theatre di Los Angeles per la cerimonia di premiazione della novantaduesima edizione degli Academy Awards.
Dopo un anno funestato dalla pandemia, il 2021 è stato vagamente più normale, permettendo la distribuzione di blockbuster e film indipendenti nelle sale. Lo streaming, tuttavia, è ancora fortissimo, e questo si riflette nelle nomination.
Anche quest'anno, purtroppo, preso in mezzo da un trasloco internazionale, non ho visto molti dei film in concorso. Basterà questo a fermarmi? Ovviamente no. Ciarlare dello sconosciuto è la specialità di ogni critico concionatore e il sottoscritto non fa eccezione.
Anche quest'anno, purtroppo, preso in mezzo da un trasloco internazionale, non ho visto molti dei film in concorso. Basterà questo a fermarmi? Ovviamente no. Ciarlare dello sconosciuto è la specialità di ogni critico concionatore e il sottoscritto non fa eccezione.
Pronti? Iniziamo! I film recensiti sono linkati ogni volta che vengono nominati.
Miglior montaggio
Cinque ottimi candidati, ma i favoriti sembrano essere Hank Corwin per Don't look up e Joe Walker per Dune, con Andrew Weisblum e Myron I. Kerstein per Tick, Tick... Boom! come possibili sorprese. La mia scelta personale ricade su Joe Walker, il pronostico su Hank Corwin.
Pronostico: Hank Corwin, Don't look up
Scelta personale: Joe Walker, Dune - Parte 1
Miglior fotografia
La fotografia scarna ma spettacolare di Dune, o i cupi deserti de Il potere del cane? O, forse, gli oscuri anfratti del circo (e della mente) di Nightmare alley? Chi scrive non può che scegliere il lavoro di Greig Fraiser nel deserto di Arrakis, con eco di Lawrence d'Arabia e Apocalypse Now: e penso che anche l'Academy deciderà allo stesso modo.
Pronostico: Greig Fraiser, Dune
Scelta personale: Greig Fraiser, Dune
Miglior film d'animazione
Impossibile non indicare Encanto, che ha sbancato qualunque altro premio a parte gli Annie Awards (gli Oscar dell'animazione), dove si è invece imposto I Mitchell contro le macchine. Sono ambedue film splendidi e meritevoli, ma penso che Encanto la spunterà. Il mio voto del cuore, tuttavia, va a Luca: un film solo in apparenza minore, ma che racconta una storia piena di cuore.
Pronostico: Encanto
Scelta personale: Luca
Miglior attore non protagonista
Qui il favorito è solo uno, Troy Kotsur per CODA, che purtroppo non ho visto. Tra gli altri candidati, la mia scelta personale ricade su Kodi Smit-McPhee per Il potere del cane, con una menzione speciale per Ciarán Hinds in Belfast.
Miglior montaggio
Cinque ottimi candidati, ma i favoriti sembrano essere Hank Corwin per Don't look up e Joe Walker per Dune, con Andrew Weisblum e Myron I. Kerstein per Tick, Tick... Boom! come possibili sorprese. La mia scelta personale ricade su Joe Walker, il pronostico su Hank Corwin.
Pronostico: Hank Corwin, Don't look up
Scelta personale: Joe Walker, Dune - Parte 1
Miglior fotografia
La fotografia scarna ma spettacolare di Dune, o i cupi deserti de Il potere del cane? O, forse, gli oscuri anfratti del circo (e della mente) di Nightmare alley? Chi scrive non può che scegliere il lavoro di Greig Fraiser nel deserto di Arrakis, con eco di Lawrence d'Arabia e Apocalypse Now: e penso che anche l'Academy deciderà allo stesso modo.
Pronostico: Greig Fraiser, Dune
Scelta personale: Greig Fraiser, Dune
Miglior film d'animazione
Impossibile non indicare Encanto, che ha sbancato qualunque altro premio a parte gli Annie Awards (gli Oscar dell'animazione), dove si è invece imposto I Mitchell contro le macchine. Sono ambedue film splendidi e meritevoli, ma penso che Encanto la spunterà. Il mio voto del cuore, tuttavia, va a Luca: un film solo in apparenza minore, ma che racconta una storia piena di cuore.
Pronostico: Encanto
Scelta personale: Luca
Miglior attore non protagonista
Qui il favorito è solo uno, Troy Kotsur per CODA, che purtroppo non ho visto. Tra gli altri candidati, la mia scelta personale ricade su Kodi Smit-McPhee per Il potere del cane, con una menzione speciale per Ciarán Hinds in Belfast.
Pronostico: Troy Kotsur, CODA
Scelta personale: Kodi Smit-McPhee, Il potere del cane
Scelta personale: Kodi Smit-McPhee, Il potere del cane
Miglior attrice non protagonista
A chi scrive farebbe molto piacere la vittoria di Jessie Buckley per The lost daughter, ma questa è la categoria forse più scontata dell'intera competizione, con Ariana DeBose di West Side Story che sta già spolverando la mensola dove sistemerà la statuetta. E, va detto, alla fine la merita, risultando una delle poche note positive di quel deja-vu glorificato di West Side Story.
A chi scrive farebbe molto piacere la vittoria di Jessie Buckley per The lost daughter, ma questa è la categoria forse più scontata dell'intera competizione, con Ariana DeBose di West Side Story che sta già spolverando la mensola dove sistemerà la statuetta. E, va detto, alla fine la merita, risultando una delle poche note positive di quel deja-vu glorificato di West Side Story.
Pronostico: Jessie Buckley, The lost daughter
Scelta personale: Ariana DeBose, West Side Story
Scelta personale: Ariana DeBose, West Side Story
Miglior sceneggiatura originale
Competizione che strazia il cuore di chi scrive, vista la presenza simultanea di Paul Thomas Anderson, Aaron Sorkin e Adam McKay. Vedo favorito Anderson con Licorice pizza cui, pur non avendolo ancora visto, va anche il mio voto personale, sulla fiducia. Chi conosce Anderson capirà.
Competizione che strazia il cuore di chi scrive, vista la presenza simultanea di Paul Thomas Anderson, Aaron Sorkin e Adam McKay. Vedo favorito Anderson con Licorice pizza cui, pur non avendolo ancora visto, va anche il mio voto personale, sulla fiducia. Chi conosce Anderson capirà.
Pronostico: Paul Thomas Anderson, Licorice pizza
Scelta personale: Paul Thomas Anderson, Licorice pizza
Miglior sceneggiatura non originale
Denis Villeneuve ha fatto un piccolo capolavoro nell'adattare quel romanzo inadattabile che è Dune, ma sappiamo bene che l'Academy premia rarissimamente i blockbuster in questa categoria. Meriterebbe anche Maggie Gyllenhaal per The lost daughter, ma penso che alla fine vincerà CODA.
Scelta personale: Paul Thomas Anderson, Licorice pizza
Miglior sceneggiatura non originale
Denis Villeneuve ha fatto un piccolo capolavoro nell'adattare quel romanzo inadattabile che è Dune, ma sappiamo bene che l'Academy premia rarissimamente i blockbuster in questa categoria. Meriterebbe anche Maggie Gyllenhaal per The lost daughter, ma penso che alla fine vincerà CODA.
Pronostico: Sian Heder, CODA
Scelta personale: Denis Villeneuve, Eric Roth, Jon Spaiths, Dune
Scelta personale: Denis Villeneuve, Eric Roth, Jon Spaiths, Dune
Miglior attrice protagonista
La grande favorita è Nicole Kidman, splendida Lucille Ball in Being the Ricardos. A insidiarla, solo Jessica Chastain, ma la sua pare una rincorsa disperata. Sulla Kidman ricade anche la mia scelta personale, con Olivia Colman per The lost daughter che arriva poco distante.
Pronostico: Nicole Kidman, Being the Ricardos
Scelta personale: Nicole Kidman, Being the Ricardos
Scelta personale: Nicole Kidman, Being the Ricardos
Miglior attore protagonista
Gara senza storia, con Will Smith che si è aggiudicato praticamente ogni premio sulla strada degli Oscar per la sua prova in King Richard. Il mio voto personale va invece ad Andrew Garfield per Tick, Tick... Boom!: una prova poliedrica, la sua, nonché un riscatto enorme per un attore spesso denigrato.
Pronostico: Will Smith, King Richard
Scelta personale: Andrew Garfield, Tick, Tick... Boom!
Miglior regia
Data la vergognosa esclusione di Denis Villeneuve, il mio voto va a Kenneth Branagh per quello splendido ritratto nostalgico di Belfast. La favorita, tuttavia, sembra essere Jane Campion per il western desolato e senza speranza de Il potere del cane.
Pronostico: Jane Campion, Il potere del cane
Scelta personale: Kenneth Branagh, Belfast
Miglior film
Competizione serratissima per il premio principale: Il potere del cane sembrava in vantaggio, ma sembra aver perso l'abbrivio nelle ultime settimane. CODA potrebbe essere la sorpresa, e anche West Side Story potrebbe inopinatamente portare a casa l'ambita statuetta. Il mio pronostico va però a Drive my car, che ha tutti gli ingredienti (importanza del dialogo, lutto personale che riflette un lutto collettivo nazionale) per conquistare i cuori dei membri dell'Academy. La scelta personale, se ancora non si fosse capito, ricade su Dune: un kolossal autoriale e ambizioso, ma in grado di conquistare anche il grande pubblico; un tipo di film che l'Academy dovrebbe celebrare, perché è linfa vitale per il cinema in generale e per il cinema in sala in particolare, ma che finirà per essere miopemente ignorato.
Pronostico: Drive my car
Scelta personale: Dune
Che aspettate? Correte in sala scommesse!
Pier
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