lunedì 24 gennaio 2011

Parto col folle

Un nuovo talento comico



Peter è un architetto in trasferta ad Atlanta. Sua moglie è incinta e, quando viene informato del fatto che il parto è imminente, prende il primo volo per tornare a Los Angeles da lei. Viene però cacciato dall'aereo a causa di una serie di disguidi causati da un passeggero irritante e pasticcione, Ethan, un attore in cerca di fortuna a Hollywood. Senza un mezzo di trasporto e con il parto sempre più vicino, Peter si ritrova costretto ad accettare un passaggio in macchina proprio da Ethan e si accinge a viaggiare in compagnia sua e del suo insopportabile cane alla volta di Los Angeles.

Il regista di Una notte da leoni si cimenta questa volta con il più classico dei road movie, una gita ricca di imprevisti da Atlanta a Los Angeles in cui i protagonisti, inizialmente distanti, finiranno per imparare a conoscersi. Galifianakis e Downey Jr, novelli Lemmon e Matthau, compongono la strana coppia in viaggio per l'America: esuberante e pasticcione il primo, silenzioso, preciso e metodico il secondo, vivranno un rapporto travagliato, fatto di liti e discussioni continue. Proprio la relazione tra i due protagonisti è l'elemento centrale del film, che corre veloce lungo la strada tra sospetti tradimenti, bellicosi reduci di guerra e guardie di confini ostili. Il ritmo è incalzante, lo humor è a volte grossolano ma quasi sempre esilarante.

Downey Jr è perfetto nel ruolo della spalla, un uomo tranquillo travolto dal ciclone rappresentato da Ethan. Le sue espressioni allucinate di fronte alle continue eccentricità del compagno di viaggio sono lo specchio del suo crescente nervosismo, che esploderà in tutta la sua forza in alcuni dei momenti migliori del film. La vera stella è però Galifianakis, vero e proprio talento comico destinato a far parlare di sè nei prossimi anni. La sua innata capacità di far ridere e la sua fisicità sono infatti corredate da una sottile malinconia che emerge in alcuni dei momenti chiave, conferendo al suo personaggio una profondità che difficilmente viene raggiunta in questo genere di film.

Parto col folle(ennesima traduzione esecrabile di un titolo americano molto più significativo, Due date) è forse meno divertente di Una notte da leoni, ma ha uno spessore narrativo superiore, grazie a sottotrame più approfondite e a una sceneggiatura molto valida, e mantiene comunque la capacità di far ridere e sorridere.

***1/2


Pier

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