martedì 25 aprile 2023

Super Mario Bros. - Il film (In pillole #25)

Un'overdose di zucchero


Super Mario Bros. - Il film è una conferma dell'adagio popolare "il troppo stroppia". Di per sé gli ingredienti sono quelli giusti: la grafica è perfetta, i doppiatori azzeccati (cosa che diviene un difetto in italiano, in cui alcuni personaggi perdono tantissimo in quanto chiaramente caratterizzati sulla base del doppiatore originale). L'ambientazione è fedelissima a quella del videogioco, e i momenti di fan service abbondano. Tuttavia, il ritmo e la narrativa sono quelli di un ottovolante, non quelli di un film: gli eventi si susseguono senza sosta, senza dare il tempo di conoscere i personaggi, che vengono scaraventati di fronte allo spettatore in un'orgia di colori, suoni e inseguimenti. 

I registi sembrano in preda all'ansia di dover mostrare più cose e scenari possibili, come se non ci fosse la possibilità di un sequel (già garantito, visto l'enorme successo commerciale) e si dovessero mettere in vetrina tutti i gioielli di famiglia nello spazio di novanta minuti.

La natura videoludica del prodotto è fin troppo evidente, con l'elemento "ludico" che soverchia quello "video": il target sono chiaramente bambini in età scolare, da stordire di zucchero per renderli dipendenti e iperattivi e fare loro urlare: "Un altro giro!"

Non stupisce, dunque, il successo commerciale: resta però il rammarico per aver raccontato in modo così superficiale una storia che aveva decisamente il potenziale per poter avere un diverso spessore emotivo. Per dirla con due film della stessa casa di produzione (Illumination), poteva essere un Cattivissimo me, ma si è scelto di farne un Minions. Peccato.

**

Pier

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