sabato 10 settembre 2016

Venezia 2016 - Il Totoleone

Quest'anno invertiamo un po' l'ordine degli addendi, dato che oggi vedremo altri film. Quindi, andiamo con il Totoleone, e nel pomeriggio arriverà l'ultimo telegramma.

Un'edizione in cui i film migliori, per una volta, sono venuti dagli USA, con tutti i quattro i film in concorso che hanno convinto critici e pubblico.


Premio Mastroianni per il miglior attore emergente
Il predicatore messianico di Michael Silva sembra aver incantato tutti, ma la nostra scelta personale ricade su Emily Jones, che oscura la sua versione adulta Dakota Fanning nel controverso ma potente Brimstone. Possibile sorpresa il Mirko Frezza de Il più grande sogno.
Pronostico: Michael Silva, El Cristo Ciego
Scelta personale: Emily Jones, Brimstone

Coppa Volpi maschile
Sfida meno accesa che in campo femminile, con poche prestazioni che restano fissate nella memoria. Potrebbe vincere Gosling come premio di consolazione in caso La La Land non ottenesse premi, ma il favorito sembra Oscar Martinez, protagonista de El ciudadano Ilustre. La nostra scelta ricade invece sul Jake Gyllenhaal di Nocturnal Animals, splendido nel suo personaggio al confine tra realtà e finzione.
PronosticoOscar Martinez, El Ciudadano Ilustre
Scelta personaleJake Gyllenhaal, Nocturnal Animals

Coppa Volpi femminile
Qui la sfida è agguerritissima, con Amy Adams in corsa per due film, Natalie Portman chiara favorita e Monica Bellucci (On the Milky Road di Emir Kusturica) e Yuliya Vysotskaya (Paradise, di Andrej Koncaloskij) possibili sorprese. La nostra scelta ricade sulla Portman, intensissima e commovente, ma che rischia di pagare il regolamento che impedisce che il vincitore del Leone d'Oro si aggiudichi anche la Coppa Volpi.
PronosticoYuliya Vysotskaya, Paradise
Scelta personaleNatalie Portman, Jackie

Miglior Film "Orizzonti"
Il favorito sembra essere l'acclamato Boys in the Trees, che vedremo questo pomeriggio. Difficile, invece, indicare il nostro favorito: la sezione Orizzonti è forse il successo più grande della gestione Barbera, che l'ha strappata dal limbo artistoide cui l'aveva confinata Muller per restituirla al pubblico, senza però rinunciare all'autorialità. Lo scorso anno Childhood of a Leader, poi premiato, era stato un colpo di fulmine, quest'anno molti film ci sono piaciuti, anche se nessuno ci ha incantato. Alla fine, sempre aspettando Boys in the Trees, la scelta ricade sull'italiano Vannucci, autore de Il più grande sogno.
PronosticoBoys in Trees
Scelta personaleIl Più Grande Sogno

Gran Premio della Giuria
Qui il grande favorito è il filippino Lav Diaz, il cui The woman who left ha conquistato la critica. Dato che le quasi quattro ore di durata ci hanno impedito di vederlo, la nostra scelta personale ricade su Nocturnal Animals di Tom Ford.
PronosticoThe Woman Who Left
Scelta personaleNocturnal Animals

Leone d'Argento (Miglior Regia)
Rapidamente: Chazelle merita qualunque premio sia assegnabile, ma non vincerà il Leone d'Oro, storicamente ostico per le grandi produzioni USA. Diviene quindi il favorito per il Leone d'Argento, che noi invece assegneremmo a Denis Villeneuve per il bellissimo Arrival.
Pronostico: Damien ChazelleLa La Land
Scelta personaleDenis Villeneuve, Arrival

Leone d'Oro
Sfida davvero accesa, in un anno di qualità davvero alta, in cui sono stati pochi i film davvero deludenti (di questa ristretta lista, purtroppo, facevano parte tutti i film italiani, con la parziale eccezione di Spira Mirabilis). Visto il presidente (Sam Mendes) e i membri della giuria, il Jackie di Pablo Larrain sembra avere il favore del pronostico, seguito a poca distanza da The Woman Who Left di Lav Diaz. Tuttavia, il nostro preferito resta La La Land, poetico e toccante come pochissimi film negli ultimi dieci anni.
Pronostico: Jackie
Scelta personale: La La Land

E' tutto, ci risentiamo più tardi per l'ultimo telegramma.

Pier

Nessun commento:

Posta un commento