mercoledì 23 marzo 2011

I ragazzi stanno bene

Una divertente famiglia allargata



Nic e Jules sono una coppia lesbica di mezza età. Hanno due figli, Joni e Laser, ottenuti grazie all'inseminazione artificiale e utilizzando sempre lo stesso donatore anonimo. Quando Joni compie diciotto anni, lei e il fratello decidono di scoprire l'identità del proprio padre biologico. Scoprono infine che è Paul, un donnaiolo amante dell'indipendenza e proprietario di un ristorante nella periferia di Los Angeles. Il rapporto tra loro cresce di intensità, e quando Nic e Jules lo scoprono non possono fare altro che accettare Paul all'interno del nucleo familiare.

I ragazzi stanno bene è la tipica commedia indipendente americana, che tratta un tema delicato come le coppie e le adozioni omosessuali con leggerezza e simpatia, senza per questo rinunciare a mandare un piccolo ma significativo messaggio. La sceneggiatura è ritmata e ben costruita, i personaggi ben delineati, la trama scorrevole. Il finale lascia un po' l'amaro in bocca, non tanto per gli avvenimenti quanto per il fatto che sembra affrettato, inespresso, quasi inconcludente.

Tutti gli attori sono perfetti, con Annette Bening e Mark Ruffalo che spiccano per naturalezza e intensità, laddove Julianne Moore, pur brava, sembra a volte recitare se stessa. I due ragazzi, alla prima vera vesperienza nel cinema "reale" dopo i fantasy che li hanno resi famosi, offrono una prova di grande sostanza, che lascia presagire per entrambi un ottimo futuro.

I ragazzi stanno bene è una buona commedia cui mancano però quella cattiveria e quello humor che le avrebbero dato una marcia in più, esaltando ulteriormente la bravura degli attori.

***

Pier

1 commento:

  1. Ciao,
    non c'è la tua email da nessuna parte, quindi ti scrivo da qui:
    volevo segnalarti che hai vinto un premio:
    http://laltravenezia.blogspot.com/2011/03/kreativ-blogger-award.html
    ;-)

    buona giornata
    ciao
    Walter

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