lunedì 13 aprile 2009

Duplicity

Un thriller con troppe contraddizioni



Attendevo con una certa curiosità Duplicity per una serie di motivi: perchè avevo apprezzato molto il precedente film di Tony Gilroy, Michael Clayton; perchè la trama, che vede due ex agenti segreti allearsi per imbrogliare due multinazionali dei cosmetici, sembrava interessante; e, infine, perchè prometteva di essere un bel film di spionaggio, genere che da sempre mi appassiona.


Devo dire che la delusione è stata abbastanza forte. Parlandone razionalmente, Duplicity non è così malvagio: la regia è comunque apprezzabile, e Julia Roberts e Clive Owen formano una bella coppia. Resta però l'amaro in bocca, perchè il film si butta via per eccesso di narcisismo.


La sequenza iniziale è bellissima, ma illude riguardo a ciò che seguirà: un film pieno di ripetizioni, con poche scene di suspence e dialoghi che diventano via via sempre più scontati.

Le dinamiche della truffa sono eccessivamente complesse, e presentano numerose contraddizioni. Gilroy abusa, fino a renderli stucchevoli, di alcuni espedienti cinematografici di per sé pregevoli, come la composizione del video a mosaico e il flashback.


Nota di merito del film, le splendide interpretazioni di Paul Giamatti e Tom Wilkinson, perfetti nei ruoli degli avidi proprietari delle multinazionali in lotta tra loro.


Duplicity paga la sua incapacità di scegliere un registro preciso, e finisce per essere un ibrido tra commedia, thriller e giallo, senza riuscire realmente a divertire, emozionare o stupire.


**

Pier

1 commento:

  1. Per questo film non spenderei i soldi del biglietto, ma forse quelli di un noleggio, quelli si.

    Gegio

    OT: Il Torneo è arrivato alla finale!!!
    http://iltorneodeifilm.wordpress.com/2009/04/26/lultimo-sondaggio-e-poi/

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