Come ogni anno, Filmora vi propone i suoi pronostici, accompagnati come sempre con le scelte personali del sottoscritto, cui inspiegabilmente l'Academy non ha ancora concesso i diritti di potere temporale di fantozziana memoria.
Pronti? Iniziamo!
Miglior montaggio
Come per (quasi) tutti gli Oscar tecnici di quest'anno, è difficile immaginare un vincitore diverso da Dunkirk. Il montaggio, poi, è un elemento cruciale del film, sia per l'alternanza tra i tre piani temporali sia per la sua centralità nel costruire la tensione montante che costituisce il perno dell'azione. Il montatore Lee Smith ha fatto un lavoro monumentale in tal senso, ed è quindi sia il favorito sia colui cui va la mia scelta personale.
Pronostico: Dunkirk
Scelta personale: Dunkirk
Miglior fotografia
Competizione più aperta che negli altri comparti "tecnici": se la fotografia di Hoyte van Hoytema per Dunkirk è eccezionale, quelle di Blade Runner 2049 (Roger A. Deakins) e di La forma dell'acqua (Dan Laustsen) rappresentano una competizione formidabile. Considerando che Deakins, nonostante ben 14 nomination al premio Oscar, non ha inspiegabilmente mai vinto, a lui va la palma di favorito, mentre la preferenza personale ricade su Dunkirk.
Pronostico: Blade Runner 2049
Scelta personale: Dunkirk
Miglior film d'animazione
Per chi segue l'animazione statunitense la scelta appare scontata, con Coco nettamente favorito su pellicole godibili ma di livello decisamente inferiore come Ferdinand e Baby Boss. Tuttavia, Loving Vincent rappresenta un rivale credibile per la sua incredibile capacità di ricreare il mondo pittorico di Van Gogh attraverso un'animazione autoriale e innovativa.
A conti fatti, Coco resta il favorito, e riceve anche la mia preferenza personale.
Pronostico: Coco
Scelta personale: Coco
Miglior attore non protagonista
Questo premio potrebbe risultare in un grande trionfo personale per la redazione di Film Ora, da sempre fan sfegatata di quel Sam Rockwell (Tre manifesti a Ebbing, Missouri) che oggi sembra il chiaro favorito.
Certo, Richard Jenkins è splendido ne La forma dell'acqua, e lo stesso Woody Harrelson meriterebbe per Tre manifesti, ma Rockwell è Rockwell. È quello di Confessioni di una mente pericolosa, Moon, Choke, Guida galattica per autostoppisti, e mille altri: è già uno scandalo che non abbia mai vinto prima d'oggi,di cosa stiamo parlando. Dai, di cosa stiamo parlando?
Pronostico: Sam Rockwell
Scelta personale: Sam Rockwell
Miglior attrice non protagonista
La favorita sembra essere Allison Janney (indimenticata C.J. Cregg per tutti i fan di The West Wing) nel ruolo della madre ipercompetitiva di Io, Tonya. La mia scelta personale va però a Laurie Metcalf, commovente nel ruolo di una madre working class in Lady Bird, per la cui riuscita è importante tanto quanto Saoirse Ronan.
Pronostico: Allison Janney
Scelta personale: Laurie Metcalf
Miglior sceneggiatura originale
Il chiaro favorito sembra essere Tre manifesti, ma occhio alla possibile sorpresa Lady Bird, che potrebbe sfruttare la storica benevolenza dell'Academy verso i film indipendenti nel campo delle sceneggiature. Tenendo conto anche del mio pronostico per il miglior film mi prendo un rischio e do a Lady Bird la palma di favorito, mentre a Tre manifesti va la mia preferenza personale.
Pronostico: Lady Bird
Scelta personale: Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Miglior sceneggiatura non originale
Raramente si è vista una competizione tanto elevata in questa sezione: dalla sceneggiatura pseudoautoriale di Ivory in Chiamami col tuo nome, che ha mandato in sollucchero salotti e terrazzi americani, ai dialoghi sempre fenomenali di Aaron Sorkin in Molly's Game, passando per la divertente riflessione sul cinema di The disaster artist e il supereroe western e crepuscolare di Logan, quest'anno ce n'è davvero per tutti i gusti. Il favorito, per status ed entrature, sembra essere Ivory, ma la mia scelta personale non può che andare a Logan: un film in cui l'elemento supereroistico è del tutto secondario, e in cui i temi centrali sono la memoria, il fallimento, la redenzione, il fare i conti con il proprio passato. Se Hugh Jackman avesse impugnato una pistola, anziché avere artigli d'adamantio, staremmo parlando di questo film anche per premi più importanti.
Pronostico: Chiamami col tuo nome
Scelta personale: Logan
Miglior attore protagonista
Un solo nome al comando: Gary Oldman, per L'ora più buia. La sua performance è eccezionale, e ha tutto ciò che viene sempre premiato dall'Academy: film biografico, trasformazione fisica, forte introspezione e immedesimazione del personaggio. Daniel Day Lewis è come sempre eccezionale ne Il filo nascosto (che recensiremo a breve), ma Oldman non ha mai vinto e ha davvero tutte le carte in regola per aggiudicarsi la sua prima statuetta.
Pronostico: Gary Oldman
Scelta personale: Gary Oldman
Miglior attrice protagonista
Qui la competizione è invece molto aperta: Frances McDormand è favorita, ma non nettamente, con la muta sognatrice di Sally Hawkins de La forma dell'acqua che potrebbe soffiarle la statuetta. La mia preferenza va comunque alla McDormand, eccezionale come sempre in Tre manifesti.
Pronostico: Frances McDormand
Scelta personale: Frances McDormand
Miglior regia
Il favorito è chiaramente Guillermo del Toro, che con La forma dell'acqua ha incantato Hollywood e il pubblico di tutto il mondo. Tuttavia, almeno nel mio piccolo non posso esimermi dall'urlare allo scandalo per quella che, ne sono certo, sarà l'ennesima bocciatura dell'Academy nei confronti di Christopher Nolan. Che uno dei registi più creativi del panorama contemporaneo sia costantemente snobbato agli Oscar è vergognoso, tanto più se pensate che quella per Dunkirk è la sua prima nomination. A lui, si sarà capito, va la mia preferenza personale, che si è conteso fino all'ultimo con il sempre eccezionale Paul Thomas Anderson, autore (è proprio il caso di dirlo) de Il filo nascosto.
Pronostico: La forma dell'acqua
Scelta personale: Dunkirk
Miglior film
La battaglia per il miglior film è quantomai accesa, tra La forma dell'acqua, Get Out, Lady Bird (possibile sorpresa, ma non così tanto) e Tre manifesti. Raramente, però, un film ha saputo unire così tanto pubblico e critica come Tre manifesti, che ha ottenuto lodi unanimi praticamente ovunque. Per chi scrive si tratta di uno dei due migliori film dell'anno, e del migliore tra i favoriti, e i segnali lasciano pensare che alla fine la penserà così anche l'Academy.
Pronostico: Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Scelta personale: Tre manifesti a Ebbing, Missouri
A dopo la cerimonia per il bilancio!
Pier
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