sabato 8 settembre 2012

Telegrammi da Venezia 2012 - #5

Ecco l'ultimo telegramma dalla Mostra. Stasera alle 19 i vincitori!

Nel frattempo, Eat, Sleep, Die vince la Settimana della Critica.


La bella addormentata (Concorso), voto 5. Qui la recensione.

Thy Womb (Concorso), voto 7.5. Brillante Mendoza racconta con tocco lieve e delicato la commovente storia di una nutrice che, non riuscendo ad avere figli, si impegna a trovare un'altra moglie al marito, finendo per pagare un caro prezzo. Il film, pur mancando di ritmo e avendo un taglio eccessivamente documentaristico, coinvolge e commuove, regalandoci un ritratto vero e vitale di una donna e di una comunità.

The Company you keep (Fuori concorso), voto 7.5. Redford realizza un film politico forte e teso, che colpisce per il rigore della sceneggiatura e lo spirito rivoluzionario. Ottima prova di tutto il cast, tra cui spiccano Nick Nolte e un'intensa Susan Sarandon.

Passion (Concorso), voto 5. De Palma realizza uno sconclusionato thriller che manca di tensione e abbonda di citazioni hitchcockiane. La regia e la fotografia hanno alcuni momenti eccellenti, ma questo non basta per salvare un film caratterizzato da una trama banale, una recitazione mediocre e alcune trovate ai limiti del ridicolo.

Un giorno speciale (Concorso), voto 4.5. Francesca Comencini riesce nell'impresa di rovinare negli ultimi venti minuti un film fin lì modesto ma tutto sommato divertente, caratterizzato dalle buone prove dei due giovani attori protagonisti. Nel finale invece trionfano il moralismo e un pietismo di maniera che vuole far passare per vittima chi vittima invece non è. Sceneggiatura banale e a tratti mal scritta, che riesce quasi a rovinare la splendida spontaneità di Filippo Scicchitano.

Keep smiling (Giornate degli Autori), voto 7. Il film colpisce per la leggerezza e la naturalezza con cui racconta un concorso di bellezza per mamme in Georgia, rivelando tutte le miserie materiali e morali delle protagoniste senza tuttavia perdere il sorriso. Il pietismo qui non è di casa, con donne forti che si prendono la responsabilità delle proprie scelte.

Pier

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