giovedì 11 febbraio 2010

Scusa ma ti voglio sposare

Scusa, ma ti voglio evitare



Per la prima volta in vita mia, scrivo una recensione preventiva. Non ho visto il film di Moccia, non lo voglio vedere e non lo vedrò mai.

Mi è bastato il trailer. Quartetti femminili a scimmiottare Sex and the city, proposte di matrimonio scritte con luci luminose (Moccia, lo hanno già fatto in mille, persino i Simpson).
Lo stucchevole giovane amante che insidia il partner più anziano (anche qui, già visto mille volte. Giusto per dirne una, Colazione da Tiffany. Le dice qualcosa, signor Moccia? Le dò un indizio: non è un bar.) completa un quadro di una banalità sconcertante.

Questa non è una recensione: è una campagna sociale. Non andate a vedere il film di Moccia. Evitatelo, sconsigliatelo, boicottatelo.

Il signor Moccia ha rovinato la nostra letteratura e sta svilendo ulteriormente il nostro cinema, facendo fare bella figura ai cinepanettoni. De Sica al confronto di Bova in questo film sembra Gassman, e la Quattrociocche fa sembrare la Hunziker la nuova Magnani.

E ora, come se non bastasse, quest'uomo infernale rovinerà pure i Baci Perugina: quando è troppo è troppo.

E' ora di dire basta.

Pier

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