giovedì 4 febbraio 2010

Nomination Oscar 2010

Le nomination degli Oscar 2010

Fanno riflettere le fresche candidature agli Oscar 2010 uscite il 2 Febbraio. Se da una parte il kolossal americano miliardario Avatar, fumoso ma con poca sostanza, spadroneggia con 9 nomination, il film indipendente e povero d'incassi, The Hurt Locker, lo segue incredibilmente con lo stesso numero di candidature. E' sorprendente ancora di più per il fatto che questo film è della fine del 2008. Un'ammissione di colpa da parte dell'Academy per la mancata inclusione nell'edizione del 2009?

Obiettivamente sembra difficile, anche perché il film, ben fatto e piacevole, non vale un'ammissione di colpa così pubblica e grossolana, nulla togliendo al comunque pregevole film della Bingalow. La verità sembra un'altra. Dando una rapida occhiata alle candidature come miglior film del 2010, la sensazione è sempre la stessa. Le case cinematografiche contano, e la qualità dei film è sacrificabile. Come ogni anno, l'Academy imposta le nomination agli Oscar in modo tale da equilibrare il commercio e la mercificazione del prodotto cinematografico (Avatar, Al di là delle nubi, An Education) con il cinema di presunta qualità sinonimo indiretto di "indipendente" (The Hurt Locker, Precious). A questo miscuglio, il buon chef aggiunge ingredienti celebri, sempre vincenti o ben accetti, come Tarantino o i fratelli Coen.

Fin qui, niente di male. A Serious Man, The Hurt Locker e Bastardi Senza Gloria sono meritevoli di una nomination e ancor più di un Oscar. Il problema è che non sarà così. Questo schema decennale di scelta delle nomination presagisce un copione già scritto che porterà alla vittoria inevitabile di Avatar, così come successe per Titanic. Non è così importante, in quanto l'Oscar non sancisce la qualità di un film e questo molti di noi lo sanno bene (Shakespeare in Love e Chicago), ma la maggior parte della gente, purtroppo, lo pensa (tanto che gli incassi di un film vincente quintuplicano) e lo utilizza come base su cui infarcire una discussione seria sul cinema, su ciò che è bello o brutto e su chi è bravo o meno. Quante volte si sente dire che un attore è bravo perché ha vinto l'oscar? O che è scandaloso che un'attrice davvero brava non ha vinto nessuna statuetta?

C'è un merito del'Academy e dei suoi Oscar: la capacità di trasformare in cinefili e esperti cinematografici chi anche al cinema ci va due volte o pensa che Preminger sia un detersivo per i piatti. Il vero problema è che, purtroppo, non sempre la cerimonia viene presa per quello che è effettivamente, ovvero una sfilata glamour che col cinema ha ben poco a che fare.

Alessandro


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