sabato 1 marzo 2014

Oscar 2014: I Pronostici - Parte Prima


La notte degli Oscar si avvicina, e come sempre Filmora si lancia in previsioni spericolate sui possibili vincitori, accompagnandole con le scelte personali dell'autore, perchè un po' di autoreferenzialità ci vuole sempre.
I film recensiti sul blog includono il link alla recensione, in caso ve la siate persa o vogliate rinfrescarvi la memoria.


Miglior fotografia
Ho adorato A proposito di Davis, e in un qualsiasi altro anno tiferei per la sua vittoria come risarcimento per l'indecente trattamento ricevuto dall'Academy in termini di nomination. Tuttavia, quest'anno la migliore fotografia, per il pronostico e per il cuore, non può che essere quella di Gravity, a opera di Emmanuel Lubezki. Una serie di immagini fantastiche ed evocative, che lasciano senza fiato lo spettatore e concorrono a rendere il film un'opera rivoluzionaria.
Pronostico: Gravity
Scelta personale: Gravity


Miglior sceneggiatura originale
 
Una delle categorie più competitive, con film molto diversi ma ugualmente efficaci dal punto di vista della scrittura. Se American Hustle (scritto da Eric Warren Singer e David O. Russell) sembra il favorito, dato l'inspiegabile favore con cui è stato accolto negli Stati Uniti, anche Dallas Buyers Club, Blue Jasmine, Her e Nebraska potrebbero avere delle possibilità. Non avendo purtroppo visto il film di Jonze, la mia preferenza personale va a Dallas Buyers Club (Craig Borten e Melisa Wallack), capace di parlare di malattia senza scivolare in eccessi patetici e nei topos tipici di questo genere di film. Il cuore mi si strazia, perchè anche Woody Allen è (ancora una volta) eccezionale, e Nebraska racconta una storia solo apparentemente semplice con una leggerezza e una grazia non banali.
Pronostico: American Hustle
Scelta personale: Dallas Buyers Club

Miglior sceneggiatura non originale
Impossibile non amare la strabordante energia che scaturisce dalla sceneggiatura del Wolf of Wall Street di Scorsese. Tuttavia, il film è a tratti lento e ripetitivo, e perde di incisività con il passare dei minuti. Se è quasi sicuro che l'Academy premierà l'intensità della storia vera di  12 anni schiavo (scritto da John Ridley), il mio favore personale va a Philomena (scritto da Steve Coogan e Jeff Pope), il secondo favorito già premiato a Venezia, dotato di una sceneggiatura perfetta per ritmo, dialoghi e caratterizzazione dei personaggi.
Pronostico: 12 anni schiavo
Scelta personale: Philomena

Miglior montaggio
Se esiste giustizia quest'anno Gravity dovrebbe fare il pieno di tutti gli Oscar "tecnici". Il montaggio, curato dal regista Cuaròn e da Mark Sanger, è uno dei punti di forza del film, un elemento fondamentale per creare l'atmosfera di tensione e cosmico soffocamento che caratterizzano la pellicola. Tuttavia, Captain Phillips ha buone possibilità di vittoria e, considerando il numero di nomination, potrebbe aggiudicarsi questa statuetta.
Pronostico: Captain Phillips
Scelta personale: Gravity


Miglior film d'animazione
Altro pronostico molto difficile, vista la qualità di tre dei cinque titoli in gara. Assente la Pixar per la seconda volta nella sua storia (tutte negli ultimi tre anni), la sfida sarà tra Frozen, apprezzatissimo da pubblico e critica, l'opera di congedo del maestro Miyazaki, The Wind Rises, e Ernest & Celestine, delizioso film francese scritto da Daniel Pennac. Poche speranze per I Croods e Cattivissimo Me 2, molto divertenti ma poco significativi dal punto di vista cinematografico. Il pronostico sembra dire Frozen, così come la preferenza personale, nonostante il distacco con il film di Miyazaki sia davvero ridotto.
Pronostico: Frozen
Scelta personale: Frozen

A domani per gli altri premi!

Pier 

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