Quando esce "Machete Kills"?
Machete è un ex agente federale messicano, creduto morto dopo uno scontro con il narcotrafficante Torrez. Miracolosamente sopravvissuto, si rifugia in Texas, dove finirà al centro di uno complotto legato a doppio filo all'immigrazione messicana negli USA e allo stesso boss che lo aveva quasi ucciso.
Ci sono due correnti di pensiero su Machete: quelli che dicono che è solo una furbata, un film di serie B furbetto che spaccia lo splatter per citazionismo. E quelli che lo ritengono un sincero omaggio ai B-movie, un B-movie talmente B che è quasi di serie C, realizzato e girato con amore per il genere da un regista che del genere è cultore e che lo ha portato sulle soglie del capolavoro.
Ammetto di appartenere al secondo gruppo, ma ho delle ottime ragioni. La prima è che Rodriguez è sempre stato un regista "onesto", lontano dalle furbate che hanno contraddistinto persino qualche film di Tarantino. Insomma, di uno che dopo la trilogia del Mariachi si mette a girare dei film per bambini per fare contenti i figli non può che essere degno della mia fiducia.
La seconda è che il film è stato richiesto a viva voce dai fan, innamoratisi della storia e del viso di Danny Trejo dopo averne visto il finto trailer realizzato per Grindhouse (quello sì un prodotto furbetto e di scarso spessore).
La terza, e più importante, è che Machete, in mezzo alle mille trovate geniali, ai mille combattimenti e alle mille citazioni, ha anche un messaggio serio. La denuncia della politica anti-immigrazione messa in atto dagli USA sul confine con il Messico non è accessoria, ma è un elemento fondamentale della trama, con forti ed evidenti richiami alla situazione reale.
Dopo le ragioni, i fatti: Machete è un capolavoro del suo genere.
I personaggi sono geniali, ben costruiti, e ognuno di loro e tratteggiato con precisione e vivacità. La storia, salvo qualche breve pausa qua e là, gira che è una meraviglia, ed ha un ritmo eccellente. Gli attori sono perfetti, da Danny Trejo a Robert De Niro, passando per Jessica Alba e il grande ritorno di Steven Seagal (che oggettivamente non poteva mancare). Convince, perchè no, anche da una Lindsay Lohan in versione suora vendicatrice.
Le citazioni si sprecano, ma i momenti migliori sono quelli ideati dalla mente di Rodriguez, scena iniziale e finale su tutte.
Machete non è certamente un prodotto per palati fini, ma tra inseguimenti, sgozzamenti, complotti e morti risulta uno dei più divertenti film d'azione degli ultimi anni.
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Pier
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