sabato 12 giugno 2010

Bright Star

La vita di una farfalla



Jane Campion torna alle atmosfere di Lezioni di Piano per raccontare la vita di John Keats, uno dei più grandi poeti romantici, morto di tubercolosi a soli 25 anni.
Il film prende il titolo da uno dei componimenti più famosi di Keats, e narra la storia della sua relazione con Fanny Brawne, ragazza della media borghesia. Il loro amore sarà funestato dalle precarie condizioni di salute e dalla povertà di lui, che impediranno il loro matrimonio.

E' sempre difficile realizzare film sui poeti, in quanto il rischio è quello di cadere nella retorica e nello stucchevole. Jane Campion riesce quasi sempre a mantenere il film sui toni di un romanticismo vero e realistico, in cui i due protagonisti, dopo essersi a lungo mantenuti a distanza, cedono alla forza di un amore che nemmeno loro riescono a spiegarsi.

La fotografia è magnifica, e le atmosfere ottocentesche sono evocate con forza e suggestione. La poesia di Keats permea tutto il film, contagiandolo con la sua malinconia e la sua venerazione per la bellezza. Questo da un lato rallenta lo scorrere della trama, ma dall'altro conferisce a Bright Star quel carattere intimo e profondo che ne costituisce la caratteristica migliore.
Ben Whishaw, già poeta per Io non sono qui, è semplicemente perfetto nel ruolo del giovane poeta, mentre Abbie Cornish, pur apprezzabile, risulta a volte troppo affettata e artificiosa.

Bright Star affronta temi importanti come le differenze di classe, la malattia e l'amore con una grazia e una raffinatezza davvero unici e lascia il giusto spazio alla poesia di Keats, vera protagonista del film e fonte di emozioni continue, bella ed effimera, come una farfalla.

Per questo qui in alto non trovate il solito trailer, ma i titoli di coda, in cui Ben Whishaw recita Ode to a nightingale. Godetevela.

***1/2

Pier

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