Il parco della nostalgia
Il parco sognato dal miliardario John Hammond, e poi naufragato a causa di un malfunzionamento degli impianti, è ormai diventato realtà: Jurassic World accoglie ogni giorno migliaia di visitatori, permettendo loro di interagire con dinosauri riportati in vita grazie all'ingegneria genetica. Tuttavia, i costi del parco rendono necessaria la continua creazione di nuove attrazioni al fine di mantenere alto l'interesse del pubblico: questo porta alla nascita di una nuova specie di dinosauro, l'Indomius Rex, concepito per essere il più feroce predatore mai esistito. Qualcosa, però, va storto, e la direttrice del parco, insieme a un soldato dedito all'ammaestramento dei velociraptor, si troverà a dover far fronte alla furia di ciò che ha contribuito a creare.
C'è qualcosa di affascinante nei dinosauri, qualcosa che colpisce il nostro inconscio e genera in noi un'involontaria ammirazione per questi giganteschi animali vissuti sulla terra milioni di anni prima dell'uomo. Questa fascinazione è il cuore pulsante di Jurassic World, la ragione del suo clamoroso successo e il maggior motivo di interesse in un film che ricalca quasi pedissequamente la trama del primo, riuscendo però a mantenerne anche il tono scanzonato e la capacità di alternare humor e tensione.
Il film è diretto con mano decisa dal quasi esordiente Colin Trevorrow, che presenta le attrazioni del suo parco giochi con ritmo veloce e senza indulgere in momenti di pausa o riflessione. Se da un lato questo appiattisce il film e i protagonisti, riducendoli a personaggi monodimensionali privi di sfaccettature, dall'altro lascia maggior spazio ai veri protagonisti, i dinosauri, realizzati con dovizia di particolari e un'espressività che contribuisce alla loro caratterizzazione di esseri viventi, anziché macchine per il divertimento, rafforzando così uno dei temi portanti del film. Nonostante i loro personaggi siano poco più che cliché, gli attori protagonisti offrono una buona prova, con Chris Pratt perfetto per il ruolo di avventuriero sbruffone ma dal cuore d'oro.
Jurassic World fa quello per cui è stato costruito: intrattiene senza annoiare né richiedere sforzi mentali, solleticando i ricordi di chi era bambino quando uscì Jurassic Park con intelligenti citazioni e divertendo chi è bambino oggi, lasciando entrambi a bocca aperta di fronte alla maestosità dei dinosauri. Il parco è aperto: buon divertimento.
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Pier
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