giovedì 16 gennaio 2014

La grande soddisfazione

La cerimonia di annuncio delle nomination per gli Academy Awards 2014 è appena terminata, e la notizia non può lasciarci indifferenti: La grande bellezza è entrata nella cinquina dei film nominati al miglior film straniero, primo film italiano dal 2006, quando a essere nominato fu La bestia nel cuore.


Il riconoscimento arriva a pochi giorni di distanza dall'inaspettato ma meritatissimo trionfo ai Golden Globes, che segue di ben 25 anni l'ultimo premio dato a un italiano, ottenuto da Tornatore con Nuovo Cinema Paradiso.

La scaramanzia non è mai troppa, ma quest'anno l'Italia ha una seria possibilità di ottenere quella statuetta che manca dal 1998, quando Benigni trionfò con La vita è bella.

La grande bellezza è un film non privo di imperfezioni, che riesce però a colpire dritto al cuore con la forza delle immagini, ma soprattutto di una storia intima e personale che riesce a farsi storia di una nazione. Dopo essere stato ingiustamente ignorato a Cannes, Sorrentino si sta prendendo delle notevoli rivincite sia sui giudici - La Vie d'Adèle è stato sconfitto ai Globes e non è nemmeno stato considerato dall'Academy - sia sui critici, sempre pronti a sputare fiele su qualunque film cerchi di discostarsi dalla mediocrità del cinema nostrano.

Mi piace pensare che, nella sua mente, Sorrentino riservi a questi soggetti le stesse parole che Toni Servillo ha riservato a un'improvvida e intempestiva giornalista televisiva.

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