sabato 11 settembre 2010
Telegrammi da Venezia - #4
In attesa del verdetto finale, ecco l'ultimo telegramma.
La versione di Barney, voto 8. Manca parte della vivacità del libro (niente voce narrante), ma il film è comunque godibile e si avvale di una prova eccellente di Giamatti (mia Coppa Volpi) e del cast di contorno, in cui spicca un perfetto Dustin Hoffman-Izzy Panofsky.
Essential killing, voto 7,5. Film duro e allucinato sulla fuga disperata di un talebano da un campo di prigionia statunitense. Sceneggiatura perfetta per un'ora, poi diventa un po' ripetitiva, ma resta comunque un ottimo lavoro. Grande prova d'attore di Vincent Gallo.
13 Assassins, voto 8,5. Miike, dopo l'omaggio-trash agli spaghetti western di due anni fa, torna alla mostra con un samurai-movie perfetto per tempi e atmosfere, richiamando Kurosawa ma mantenendo comunque originalità e tensione.
Silent Souls, voto 9,5. Storia delicata e toccante del funerale di una moglie che diventa il funerale di un'etnia, i Merja, legata a una vita semplice e rurale e assolutamente estranea alla modernità. Il mio personale Leone d'Oro.
La solitudine dei numeri primi, voto 4,5. Film pretenzioso e autoreferenziale (si vede il libro da cui è tratto), in cui una trama indubbiamente interessante viene rovinata da un'eccessiva ridondanza registica. Probabilmente un'occasione persa.
Pier
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