Maps to the Stars
Con questo film, Cronenberg entra di diritto nel gruppo "grandissimi registi rimbambiti dal passare degli anni", di cui fa parte da ormai qualche anno Ridley Scott.
Un insulso melò che mischia paranormale, gioventù bruciate e complessi edipici che manco Freud. E sbadigli, tantissimi sbadigli.
Livello di sconsiglio: Massimo (*****)
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