Laurence Gopnik è lo sfortunato personaggio della nuova commedia dei fratelli Coen. Professore di fisica in attesa del posto fisso, Laurence, ebreo e americano medio, è afflitto da guai di cui non è sempre pienamente consapevole: la moglie lo tradisce con un collega e gli chiede il divorzio, il fratello passa il suo tempo in bagno a drenarsi i reni, il figlio fuma canne e ascolta gli airplane, la figlia gli ruba i soldi per rifarsi il naso, la vicina lo adesca e l'altro vicino lo minaccia. A tutto ciò, che costituisce gran parte della vita normale di Larry, si vanno ad aggiungere pesanti beffe del destino come l'incidente d'auto, l'avvocato difensore che muore prima di risolvere un contenzioso, uno studente coreano che lo corrompe e lo accusa di diffamazione, la spesa dei funerali dell'amante di sua moglie, fino ad arrivare alla chiamata finale del medico che preannuncia una catastrofe.
A seriuos man è il ritorno alla commedia classica dei Coen, del Il grande Lebowski o del L'Uomo che non c'era. I due registi metaforizzano la situazione di un uomo mediocre la cui apatia lo rende incapace di affrontare o almeno di rendersi conto di tutto ciò che gli capita intorno; questa sua passività nei confronti degli eventi lo induce a rivolgersi a tre rabbini per cercare risposte, ma il risultato è un grosso buco di significato più comico che sensato.
La commedia è raffinata nei dettagli (stupenda la scena iniziale d'ambientazione dove l'inquadratura corre sul filo di un cuffia iPod che rivela solo alla fine essere una radiolina anni '70), e magistrale nella realizzazione e nel risultato finale. Il protagonista è raccontato perfettamente e contestualizzato in un ambiente filmico fatto su misura, gli eventi, per quanto assurdi, sono presentati in modo coerente con la trama e l'ambientazione narrativa, e l'incontro con i primi due rabbini è d'antologia. Stupendo nel finale, quando tutto sembra andare per il meglio e verso un happy ending, il tocco Coen esce prepotentemente sotto forma di uragano (o chiamata del medico).
Il film è sicuramente il ritorno dei fratelli Coen al cinema di livello, abbandonato per ben nove anni nei quali si sono persi in commedie senza spirito, forma e sostanza o film d'azione senza una loro nitida traccia. A serious man è un ottimo film che echeggia, senza però raggiungere, i canoni delle commedie più amate come Fratello dove sei? e Il grande Lebowski.
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Alessandro
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